VALDRADA
Omaggio a “Le città invisibili” di Italo Calvino
“Gli antichi costruirono VALDRADA sulle rive di un lago…Così il viaggiatore vede arrivando due città: una diritta sopra il lago e una riflessa capovolta. Non esiste o avviene cosa nell’una Valdrada che l’altra Valdrada non ripeta, perché la città fu costruita in modo che ogni suo punto fosse il riflesso del suo specchio”.
Ed è anche così sulla tela: fra diverse gradazioni di blu e azzurro, le due Valdrada si specchiano, tuttavia quella riflessa ha i tetti con una colorazione non celeste, come quella terrena, ma dai toni caldi sul rosso, perché è nella profondità del lago, così come nella profondità dell’animo umano, che risiedono i sentimenti, gli affetti, gli amori.
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