EUDOSSIA
Omaggio a “Le città invisibili” di Italo Calvino, di M. Aiello

Continuando il cammino si arriva a EUDOSSIA “che si estende in alto e in basso, e vi si conserva un tappeto in cui puoi contemplare la vera forma della città. A prima vista nulla sembra assomigliare meno a Eudossia che il disegno del tappeto, ordinato in figure simmetriche che ripetono i loro motivi lungo linee rette e circolari…Ma se ti fermi a osservarlo con attenzione, ti persuadi che a ogni luogo del tappeto corrisponde un luogo della città e che tutte le cose contenute nella città sono comprese nel disegno…”
Il tappeto “segnico”, con lettere e forme, ha un fulcro centrale, la città si estende su e giù, rispetto ad esso. Le case richiamano un abitato siciliano contemplato in uno dei miei viaggi: Ragusa.