OTTAVIA
Omaggio a “Le città invisibili” di Italo Calvino, di M. Aiello
In un’atmosfera dai toni densi e caldi si scorge OTTAVIA, città ragnatela. “C’è un precipizio in mezzo a due montagne scoscese: la città è sul vuoto, legata a due creste con funi e catene e passerelle”.
L’abitato sospeso nell’abisso potrebbe anche precipitare, ma non si percepisce dramma perché il dipinto dà la dimensione dell’irreale, di qualcosa che sfugge alle regole e risponde alle leggi della fantasia. La tensione si alleggerisce ed anzi, ci si rilassa ad immaginare gli abitanti di questo luogo che possono passeggiare tra le nuvole.
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